Egregio Provveditore,
La invitiamo per l’ennesima volta ad intervenire sull’argomento in oggetto in quanto la Direzione nel redigere le graduatorie degli interpelli interni all’Istituto viola il principio di trasparenza su cui devono essere basate le graduatorie.
E’ fuori da qualsiasi principio che la Direttrice pretenda di poter attribuire ai partecipanti agli interpelli un punteggio finale, senza dare chiarezza di come perviene
a tale punteggio eludendo quindi i principi di trasparenza, non dando estrema chiarezza analitica su come perviene al punteggio finale per ogni singolo candidato.
La scrivente O.S. aveva già inoltrato due note a tal proposito di cui l’ultima il 10.10.2015 relativa alla graduatoria conti correnti-sopravvitto. La stessa cosa,che contestiamo oggi, è avvenuta ora per l’Ufficio Matricola.
Oltre a non dare informazioni, né preventiva né successiva alle OO.SS. sull’esito degli interpelli, di fatto non si conoscono i calcoli effettuati per pervenire a tale graduatoria.
Inoltre denunciamo che la Direzione, fatta eccezione per la Torreggiani, non ha da anni convocato le OO.SS. per gli argomenti che prevedono l’esame congiunto 2 o la concertazione ai sensi dell’Art. 3 del Protocollo d’Intesa Regionale (Art. 8 comma 5 ANQ 2002-2005). P.Q.S.
Si mantiene lo stato di agitazione del personale di polizia penitenziaria e inoltre visto quanto la Direzione ha risposto con la nota prot. n. 019520/Segr.Dir./2015 del 10.12.2015 alla nostra vertenza, ci si riserva azione di lotta pubblica in quanto tale risposta non è rispondente alla realtà
di quanto avviene sull’organizzazione del lavoro nell’Istituto della C.C. diCatania P.L. nei punti da noi indicati.
Distinti saluti.
Il Segretario Generale
UILPA Catania
Armando Algozzino