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Prot.0239

Trapani 2 agosto 16

PROVVEDITORATO REGIONALE

AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SICILIA

Ufficio Sicurezza e Traduzioni

Gen.Ernesto Cimino

PALERMO

DIREZIONE CASA CIRCONDARIALE

AGRIGENTO

ALLA STRUTTURA TERRITORIALE

UILPA POLIZIA PENITENZIARIA

AGRIGENTO

Oggetto: PROBLEMATICHE NUCLEO TRADUZIONI E PIANTONAMENTI DI AGRIGENTO -

PROTOCOLLO DI ORGANIZZAZIONE AVVIATO IL 6 GIUGNO 2016 -

Egregio Generale Cimino,

nei mesi passati, tra le varie discussioni in ordine alle competenze di ogni NN.TT.PP, abbiamo sollevato il

problema della dipendenza funzionale, ovvero diretta da parte dell’UST.

Appunto per questo che abbiamo chiesto l’attivazione di un “tavolo tecnico” per ovviare e/o limitare

interpretazioni a “macchia di leopardo” delle disposizioni impartite a livello regionale.

Anche Lei signor Generale nel passaggio sindacale del 24 giugno ha dichiarato:…”…che una maggiore

collaborazione tra Comandanti e Coordinatori del Nuclei risolverebbe molti problemi…”

Noi come UIL eravamo coscienti delle difficoltà, quindi quello che stiamo registrando per esempio ad

Agrigento, conferma in pieno la Sua/nostra tesi, ove probabilmente non si è compreso la portata storica

dell’accordo sottoscritto tra le parti in tema di Traduzioni e Piantonamenti.

I poliziotti del NTP in quel di Petrusa sono anziani in età e di servizio, quindi rimangono costernati nel

vivere inezie, perché diciamolo con franchezza è sconcertante tra le tante difficoltà che vive il personale di

polizia penitenziaria avere l’astrusità a sapere il servizio da espletare l’indomani, ovvero le modalità che sono

state stabilite tramite o.di.s a firma del c.di.r approvato dal direttore pro tempore, (ci consenta di

sdrammatizzare…) sembrano più consone al servizio della CIA.

Per onor di cronaca in tutta la Sicilia problemi di comunicazione del servizio al personale dei NN.TT.PP

non ne abbiamo mai avuti.(!)

Anche nell’altra problematica segnalata che riguarda la consegna delle armi di reparto al personale del

NTP di Agrigento, si è scelta la strada più complicata ovvero quella che implica la certezza di una errata

convinzione delle responsabilità.

La materia della gestione e custodia dell’armamento è regolamentata dall’art.7 comma 3 DPR.551/92,

ragion per cui anche l’ennesimo o.di.s (questo firmato del direttore pro tempore) a parere di questa sigla non

solo non corrisponde alle normative di legge, ma neppure alla collaborazione pretesa dalla S.V.

E’ superfluo rammentarLe che in nessun istituto dove c’è un aliquota di Nucleo Traduzioni la custodia e la

consegna dell’armamento di reparto al personale dei NN.TT.PP, MAI è stato un problema.

Pertanto, nella consapevolezza che le questioni adottate minano la serenità del personale da noi

rappresentato,considerato che probabilmente gli impulsi trasmessi per indicare organizzazioni e metodiche per

la specificità operativa del Nucleo T.P di Agrigento non hanno sortito gli effetti sperati,anzi sembrano

assomigliare (confrontando le questioni testé segnalate rispetto a quello che nel tempo è stato organizzato in

tutti i Nuclei della regione Sicilia) a vere e proprie machiavelliche prescrizioni, ragion per cui si chiede

l’intervento diretto da parte della S.V ovvero l’applicazione puntuale dell’art. 2 comma 1, alle voci prima e

quarta del già citato Protocollo NN.TT.PP avviato il 6 giugno 2016.

Si rimane in attesa di cortese riscontro.

Cordialità.

Gioacchino VENEZIANO

Segretario Generale

UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia