Insomma, se da un lato siamo “avanzati e moderni” della gestione del “minore”, di contro pare palese che la “democratizzazione” partita con la legge 395/90, pare che non sia mai giunta, violando la sacralità delle norme previste. Infatti, dopo la nostra nota del 27 febbraio u.s, il direttore dell’IPM riscontrandola immediatamente ha dichiarato che Lei ha invitato lo stesso a “…temporeggiare rispetto all’iniziativa preannunciata nelle more di una approfondita e congiunta analisi delle problematiche sottese…” . In realtà come detto in premessa con grande spirito di “democratizzazione” (….!?) il direttore dell’IPM emana due oo.di.ss (il 75 e il 76) rispettivamente in data 7 e 10 aprile u.s, dimenticando di trasmetterli solo alla UILPA Polizia Penitenziaria.( trasmessi a distanza di 20 giorni è cioè sabato 29 aprile alle 10.37…) A noi sembra davvero di cattivo esempio quanto successo, infatti si “piazzano” senza nessun interpello due operatori di Polizia Penitenziaria disarcionando e trasgredendo le minime regole sindacali...
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