Segnaleremo le condizioni di grande bailamme agli uffici dell’ASP, dell’INAL; del VISAG, per l’installare un impianto “fonometrico” per valutare i decibel che i colleghi della polizia Penitenziaria sono costretti a “subire” nell’arco non solo della giornata lavorativa, ma moltiplicata per gli anni chiusi in trincea, nelle more che “sospensione del regime aperto in questo reparto che è davvero impossibile per il personale di Polizia Penitenziaria operare in sicurezza sia fisica che psicologica . Inoltre ad aggravare le difficoltà operative del personale di polizia che opera nel reparto mediterraneo è la presenza di circa 30 utenti con gravi problemi psichici inglobati in un regime di detenuti cosidetti “comuni”.
leggi la relazione del Segretario Generale UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia Gioacchino VENEZIANO