Insomma signor Provveditore, l'unica cosa che si affretta a fare l'amministrazione, è quella di ritirare l'arma d'ordinanza al collega malato.(anche tramite pattuglie che si recano nel domicilio dell'operatore...) Pertanto, si chiede in ottemperanza delle normative sopra citate, che il lavoratore venga nell’immediatezza affidato al medico (denominato D.S.S.) del servizio sanitario al fine di assumere una decisione medica o predisporre gli atti necessari per richiesta di accertamenti presso la competente C.M.O, per evitare l'accanimento terapeutico da parte di certe direzioni, in considerazione che stiamo parlando di Poliziotti Penitenziari affetti da gravi disagi di natura psichica, certificata da specialisti dell’ASP.