...Infatti, il 10 marzo dello scorso anno, le donne e gli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale Pietro Cerulli di Trapani sono riusciti a gestire senza spargimento di sangue una pesante rivolta che ha visto coinvolti oltre 200 detenuti, che hanno provocato centinaia di migliaia di euro danni, con il rinvio a giudizio di oltre 50 rivoltosi. In quella occasione, viste le immagini trasmesse da altre città, dove le rivolte hanno causato morti, feriti, evasioni in massa di detenuti, con pesanti ripercussioni per l'ordine e la sicurezza esterne, la cittadinanza trapanese impaurita ha potuto appurare il grande coraggio di donne e uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale Pietro Cerulli di Trapani, (compresi i pensionati del Corpo, che sino sono messi a disposizione come vedette a supporto dei colleghi) che hanno lavorato incessantemente per oltre 24 ore consecutive, fino a quando è stato ristabilito l'ordine, la sicurezza e la disciplina all'interno del carcere, affrontando l'evento critico anche a rischio della propria vita e onorando l’uniforme che indossavano.