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AL PROVVEDITORE REGIONALE
AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SICILIA
PALERMO
AL DIRETTORE CASA CIRCONDARIALE
CATANIA- PIAZZA LANZA
E,p.c.
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Al Capo Dipartimento
Al Vice Capo Dipartimento
Al Direttore Generale del Personale e delle Risorse
ROMA
ALLA SEGRETERIA GENERALE
UILPA POLIZIA PENITENZIARIA
ROMA
ALLA SEGRETERIA TERRITORIALE
UILPA POLIZIA PENITENZIARIA
CATANIA
Egregio Provveditore,
su espressa segnalazione della sruttura territoriale di Catania, lo scrivente Cordinatore deve necessariamente
intevenire a supposto della nota del 31.03.16 prot. n. 31316/SN-A della UILPA di Catania, non avendo avuto
risposte concrete sui punti segnalati, né convocazione da parte della Direzione, ormai richieste da tempo e mai
ottenute, ha deciso di manifestare con un sit-in dinanzi l’istituto per rendere edotta la cittadinanza e gli organi
di stampa delle sofferenze del personale che opera alla C.C. di Catania Piazza Lanza e delle incongruenze
organizzative.
Abbiamo denunciato innumerevoli sequenze di questione che hanno portato addirittura la sollevare la
questione alla CAR, specificatamente per delle situazioni di cattiva organizzazione del lavoro del personale di
polizia penitenziaria della C.C. di Catania P.L.
Pur sapendo che la S.V. è da poco tempo insediato, alcune problematiche si trascinano senza
risoluzione da diverso tempo, nonostante alcuni interventi del suo predecessore.
I problemi lamentati dal personale sono:
Non c’è un’equa distribuzione dei turni notturni, un’equa rotazione nei posti di servizio, né una
corretta rotazione dei servizi in ordine di turni, festività e anzianità del personale relativamente agli
ispettori, ai sovrintendenti, agli assistenti e agli agenti. Per quanto riguarda il ruolo degli ispettori non
esiste una rotazione dei servizi prioritari e un’equa distribuzione dei turni notturni e festivi.
Durante le festività pasquali, vedere tre unità che operano in quell’ufficio, comandate di turno per
Pasquetta 7-13 è inopportuno, considerate le esigenze dell’istituto e viste le variazioni dei turni
rispetto al servizio programmato di tutto il personale. Per altro lamenta il personale anche che spesso i
cambi di turno e di orario non vengono comunicati preventivamente al personale, che in alcuni casi si
presenta in servizio, trovando il proprio servizio modificato. Cambi di servizio senza preavviso arrecano
danni al personale e alle proprie famiglie che non possono rispettare gli impegni programmati.
In maniera illogica, personale anziano viene impegnato nei turni diurni e pomeridiani all’interno delle
sezioni, mentre poi viene destinato nel turno notturno ai servizi di sentinella, magari lasciando, a
volte, a personale più giovane il servizio notturno all’interno della sezione. Segnaliamo che alcune
unità di polizia penitenziaria, nonostante abbiano una grande esperienza e capacità, da anni non
espletano servizi notturni nelle sezioni, pur garantendo 5/6 notti mensili.
Tutti gli uffici giornalmente per esigenze di servizio (NTP, cambi di servizio, etc. etc.) danno supporto
regolarmente alle esigenze di istituto, mentre gli addetti all’Ufficio Servizi sono raramente impegnati in
tali compiti. Infatti sono bravi a depauperare tutti gli altri uffici di personale e raramente danno la
propria disponibilità a tale supporto, nonostante siano in numero sufficiente a poter supportare tali
esigenze.
Oggetto: Vertenza e stato di agitazione del personale di polizia penitenziaria della C.C. di Catania
Piazza Lanza - Indizione sit-in dinanzi l’istituto penitenziario il 25.05.2016 dalle ore 10.30 alle ore
12.30
Segnaliamo inoltre che la circolare del DAP relativa all’utilizzo dello straordinario non è rispettata
nell’istituto della C.C. di Catania P.L. in ordine di grado, funzioni ed uffici.
Resta irrisolto ancora, nonostante siano passati dei mesi, il problema del guasto all’ascensore della
caserma.
Lo spaccio dell’istituto è chiuso dal mese di ottobre 2015 e viene meno il benessere del personale.
Non riusciamo a spiegarci come mai la direzione della C.C. di Catania P.L. persevera nel preparare
delle graduatorie per gli interpelli emanati, senza dare contezza analitica dei punteggi assegnati per
singola voce che hanno portato al punteggio finale. Dopo le vertenze aperte per le graduatorie degli
interpelli dell’Ufficio Sopravvitto, dell’Ufficio Matricola, la direzione persevera nell’indicare solo i
punteggi finali con le stesse modalità prima denunciate, nella stesura della graduatoria della MOF non
inviata alle OO.SS. Con queste modalità l’interpello sembra solo una formalità.
Denunciamo che i passeggi Simeto ed Amenano, con pavimento scivoloso, sono privi di una tettoia
per riparare il personale lì in servizio, che in caso di pioggia, non è assolutamente protetto ed è
soggetto a tutti gli agenti atmosferici con grave nocumento alla salute e a rischio infortunio.
L’atavica questione della busta chiusa per i posti di servizio maschili e femminili nel turno notturno
continua a non essere risolta nonostante tutte le note della nostra O.S. e nonostante tutte le OO.SS.
in una vecchia riunione con la Direzione fossero concordi ad eliminarla e la stessa Direzione aveva
assicurato che con il completamento dei lavori al Reparto Troina sarebbero venute meno le
motivazioni che avevano portato a mantenerla. Facciamo presente al Provveditore che la C.C. di
Piazza Lanza è l’unico Istituto d’Italia ad adottare tale sistema e che i posti di servizio vanno indicati
per la legge sulla trasparenza in tutti i turni di servizio come di fatto avviene per tutti gli altri turni
dove la sicurezza dell’istituto è importante tanto quanto nel servizio notturno e la questione è di
interesse sindacale in quanto viola la legge sulla trasparenza e di conseguenza il diritto del personale
di conoscere il posto di servizio che dovrà ricoprire, anche in funzione del corretto vestiario da
indossare (mimetica o divisa) secondo il posto di servizio assegnato. Considerato che tale
problematica esiste da molto tempo, riteniamo che un intervento urgente da parte del Sig.
Provveditore sia doveroso ed opportuno per garantire le corrette relazioni sindacali, il rispetto degli
accordi e i diritti del personale.
Inoltre, come Lei ben sa, l’istituto in questione è sotto l’organico previsto dall’Amministrazione
Penitenziaria e il personale ricopre più posti di servizio per garantire i servizi e pretende di avere
dignità nel lavoro e i diritti che gli competono.
Per quanto riguarda invece l’utilizzo del personale femminile nel turno notturno, considerato che per
anni la nostra O.S. si è battuta per ottenere un incremento dell’organico del personale maschile e
femminile e che dopo tante lotte l’organico di P.P. femminile è quasi al completo, si chiede che nel
turno notturno prestino servizio all’interno del reparto femminile due unità e non una come sovente
avviene, come da accordi sindacali e a garanzia della sicurezza del personale in quanto il reparto è
chiuso dall’interno e in caso di necessità del personale a qualsiasi titolo (vedi un malessere) potrebbe
non essere possibile un intervento in tempi brevi.
In occasione delle ultime festività pasquali, così come già segnalato l’anno precedente, alcune unità di
polizia penitenziaria hanno espletato un servizio anomalo: Pasqua riposo, notte, quindi smontante
Pasquetta. La Direzione, nonostante le precedenti segnalazioni non ha dato disposizioni all’ufficio
competente affinché tali servizi non venissero così organizzati.
Inoltre denunciamo che la Direzione, fatta eccezione per caserma,Torreggiani e “regime aperto”, non
ha da anni convocato le OO.SS. per gli argomenti che prevedono l’esame congiunto o la concertazione
ai sensi dell’Art. 3 del Protocollo d’Intesa Regionale (Art. 8 comma 5 ANQ 2002-2005).
Giudizi annuali: pare che la Direzione, Comandante e Commissione basino il giudizio annuale sulle
assenze per malattia e non sull’effettivo rendimento del dipendente. Inoltre è assurdo che quasi a fine
aprile ancora il personale non conosce il giudizio relativo all’anno 2015.
In considerazione che già la denunciata carenza di relazioni sindacali con la Direzione ha comportato
la proclamazione dello stato di agitazione del personale per garantire i diritti degli stessi, si chiede urgente
convocazione da parte del Provveditore, visto che la direzione della C.C. di Catania P.L., nonostante le tante
richieste sull’organizzazione del lavoro non ha convocato le rappresentanze sindacali.
Pertanto premesso, si proclama un sit-in dinanzi all’istituto in data 25.05.2016 dalle ore 10.30 alle
12.30.
Sarà cura della Segreteria UILPA di Catania comunicare al Sig. Prefetto ed al Sig. Questore l'aspetto
organizzativo in ordine alle modalità e autorizzazioni di manifestazioni pubbliche.
Certi che la S.V porrà in essere le migliori energie per scongiurare siffatta protesta, si resta in attesa
urgente riscontro.
Cordialità.
Gioacchino VENEZIANO
Coordinatore Regionale
UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia
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