❤️?...il mio ricordo di Salvatore Carbone segretario generale UILPA Polizia Penitenziaria Piemonte componente dell'esecutivo nazionale e segretario generale UILPA Alessandria...e cosa più importante che era un mio amico:...:
Totò, l'ho saputo stanotte all'una.. altri amici mi hanno avvisato proprio da pochi minuti della tua scomparsa... Sapevo che stavi combattendo contro una bestia invisibile, ma certo che a breve avresti vinto tu...Assurdo caro Salvatore eri il nostro Lord all'interno della nostra squadra, mai un incazzatura,mai una parolaccia volgare,mai un briciolo di cattiveria,sempre elegante e preciso al punto di essere soprannominato il (a causa della tua Erre moscia) Gianni Agnelli della UILPA Polizia Penitenziaria anche perché vivevi da una vita in Piemonte.Eri siciliano purosangue ma quasi nessuno lo sapeva,la nostra diversità ci rendeva magicamente uguali nella disamina nell'affrontare le questioni inerenti il nostro lavoro di poliziotti penitenziari e di sindacalisti, quando avevamo la possibilità eri sempre piacevolmente attratto dal mio essere così diretto ed irruento a tal punto che inspiegabilmente ti univi sempre alla chenga dei Siciliani nei momenti di svago. Immortale il ricordo di quando a Catania sei stato lasciato a piedi con il rischio di perdere l'aereo per Torino, mi hai chiesto mentre uscivo dall'albergo con la mia auto di essere accompagnato all'aereoporto di Catania Fontanarossa, eri talmente disperato , che non capisti che io dovevo fare quella strada per rientrare a Trapani (quindi non avrei fatto nulla di speciale) e mi ringraziasti per sempre, e io ogni talvolta ci incontravamo ti dicevo:...:turiddu un ti scurdare chi tavianu lassato appere e sulu io' ti sarvae!..e giù a ridere come i pazzi carissimo Salvo...Ti avevo coinvolto ultimamente a quel progetto europeo di discussione sui problemi dei poliziotti penitenziari europei, e hai dato il tuo prezioso contributo di idee che io mi aspettavo da te, eri entusiasta per questa mia iniziativa.Poi l'ultima volta che siamo stati insieme è stata immortalata da questa foto, dove il tuo sorriso rimarrà indelebile nei miei innumerevoli ricordi che conserverò..Eravamo a Roma, zona bravetta, di noi siciliani, ammiravi la granitica unione e compattezza come gruppo di regionali... Anche in quella occasione la diversità ha fatto la differenza, infatti coinvolto da noi, quella sera abbiamo speso una cifra per cenare, e tu eri quasi mortificato già dal solo pensiero che poi dovevi presentare il conto...ma io come il mio essere il solito guascone ti ho detto:..:"Totò futtitinne, pensa a salute, si incazzeranno ma poi ci passerà"...e anche stavolta scoppiammo a ridere dopo aver bevuto 3 bottiglie di rosso Panta Rei.. Buon viaggio amico mio riposa in pace..