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Trapani 7 giugno 2016

allegato o.d.s n° 20 del 29.12.15

 

 

Dott. Gianfranco DE GESU

PROVVEDITORE REGIONALE

AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SICILIA

PALERMO

e,p,c

ALLA DIREZIONE

CASA CIRCONDARIALE

AGRIGENTO

ALLA STRUTTURA TERRITORIALE

UILPA POLIZIA PENITENZIARIA

AGRIGENTO

 

 

OGGETTO: CASA CIRCONDARIALE AGRIGENTO

attribuzione indennità per servizi esterni al personale di polizia penitenziaria NTP

rif.circolare DAP 0034052/del 30.01.2015- rif. o.d.s n° 20 del 20.12.2015

 

Egregio Provveditore,

la questione dell'attribuzione dell'indennità c.d “esterna” è oggetto di segnalazioni da parte della Segretaria UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia, a tal punto che la S.V ha ritenuto investire la DGPF del DAP per quanto riguarda il personale di Polizia in servizio al PRAP a seguito di una richiesta di un chiarimenti sollecitata dalla sigla scrivente.

Nondimeno, la materia ancora una volta perorata, ha generato una miriade di interpretazioni, che ha consentito a molti dirigenti penitenziari di sfoggiare una sorta di gara a chi dava prova di maggiore creativa decodificazione di una disposizione che a nostro parere doveva, ovvero poteva trovare meno machiavelliche decisioni, pare molte volte indirizzate per danneggiare economicamente i lavoratori di polizia.

Ci riferiamo alla Casa Circondariale di Agrigento, che per effetto di una non meglio indagine condotta, ha indotto la Direzione a trasformare un corretto orientamento, determinando un ingiustificato taglio nell'attribuire il beneficio già richiamato, stavolta al personale del locale NTP.

Il punto 3.1 della più volte citata circolare chiarisce che….”...omissis…. - al personale l'indennità è riconosciuta, a prescindere dalle funzioni espletate, a coloro che lavorano all'interno del muro di cinta e nel nucleo traduzioni e piantonamenti (anche se ubicato all'esterno del muro di cinta), ove la presenza dei detenuti è un dato immanente….”

Pacificamente per sottrarci ad ulteriori inedite decriptazione, siamo certi che la S.V converrà che l'unico concetto che ha generato ambiguità è la parolaimmanenza”, ciononostante siamo certi che la S.V converrà con la UIL, è cioè che siffatta definizione si riferisce al fatto che in un ambiente penitenziario la presenza dell'utenza è superflua, quindi intrinseco come primario compito istituzionale del poliziotto penitenziario nel vigilare su chiunque abbia lo status di detenuto.

Pertanto premesso, nel chiederle di intervenire in tal senso, siamo certi che la deliberazione possa essere trasmessa come determina Provveditoriale a tutte le direzioni e servizi dell'amministrazione in Sicilia per dare un univoca ed equa interpretazione.

Si ringrazia e si resta in attesa di riscontro.

Cordialità.

Gioacchino VENEZIANO

Segretario Generale

UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia