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Palermo, 20 ott. (LaPresse) - Gioacchino Veneziano, componente dell'esecutivo nazionale della UILPA, Polizia Penitenziaria, a tre mesi dall'interrogazione dell'onorevole Carolina Varchi di Fratelli d'Italia sulle disastrose condizioni della Polizia Penitenziaria trapanese, in una nota, ribadisce le preoccupazioni espresse tre mesi fa."L'onorevole Carolina Varchi il 15 luglio scorso aveva interrogato in commissione giustizia, Carlo Renoldi, capo del Dipartimento, sulle drammatiche condizioni del carcere di Trapani, promettendo interventi, ma ad oggi dopo oltre tre mesi registriamo solo un assordante silenzi - spiega Gioacchino Veneziano, dell'Esecutivo Nazionale UILPA Polizia Penitenziaria - la UILPA Polizia Penitenziaria, unitamente ad altre sigle aveva addirittura inscenato l'astensione dalla mensa, e sit-in presso la Prefettura di Trapani, incontrando il delegato del Prefetto, chiedendo di farsi portavoce tra le tante altre cose, di rimpinguare l'organico di almeno 40 unità di Polizia, l'invio del Gruppo Operativo Mobile, visto l'ingovernabilità attuale e le continue aggressione e atti violenti contro al Polizia Penitenziaria. Inoltre - prosegue - da mesi che chiediamo la modifica degli ordini di servizio, visto che siamo nell'anarchia gestionale, in quanto i mutamenti organizzativi dei circuiti penitenziari non hanno trovato una adeguata risposta a tutela psicofisica del personale di Polizia Penitenziaria che opera in trincea, viste le oramai quotidiane aggressioni. Infine, visti i risultati deludenti negli ultimi due anni, sarebbe il caso di sostituire dall'incarico l'attuale direttore che probabilmente non è in grado di reggere il peso di gestione di due istituti carcerari, individuando un dirigente titolare, fermo restando che le continue violazioni contrattuali, tramite i nostri legali stiamo denunciando atteggiamenti antisindacali alle autorità giudiziarie”, conclude Venziano.