A quanto dato conoscere la presunta incompatibilità scaturirebbe dal fatto che uno dei partecipanti all'interpello de quo è stato estratto nella commissione interpelli all'uopo prevista dal P.I.R.Premesso, che il P.I.R non è interpretabile, ed infatti è stato chiarito più volte dal Dirigente Generale a Capo del PRAP Sicilia “che gli accordi decentrati locali devono essere corrispondenti al Protocollo di Intesa Regionale, dunque immodificabili”.In realtà per la questione di cui trattasi, la D.ssa Calandrino ha precisato che la S.V doveva procedere in autotutela solo se veniva accertata una criticità nell'incarico dell'ispettore componente la commissione, e contestualmente partecipante all'interpello.La S.V a quanto dato sapere ha certificato la correttezza nelle operazioni, ma ugualmente ha ritenuto rifare il sorteggio, escludendo il partecipante.(ma poi è stato inserito l'uscente!).