Prot.0210 Trapani 30 giugno 16 All.1
Dott. Gianfranco De Gesu PROVVEDITORE REGIONALE AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA SICILIA PALERMO
E,p,c
DIPARTIMENTO AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Direzione generale del personale e delle risorse
Dott. Pietro Buffa
Direzione generale dei detenuti e del trattamento
Dott. Roberto Calogero Piscitello
ROMA
ALLA SEGRETERIA GENERALE UILPA POLIZIA PENITENZIARIA
ROMA
ALLE STRUTTURE TERRITORIALI UILPA POLIZIA PENITENZIARIA
CALTANISSETTA – GELA
Oggetto: CASA CIRCONDARIALE GELA - GRAVISSIME PROBLEMATICHE OPERATIVE E GESTIONALI – RICHIESTA INTERVENTO URGENTE
Egregio Provveditore,
facendo seguito a precorsa corrispondenza con la S.V., con la quale lei aveva dato assicurazione di un suo intervento nonché interessare il Dipartimento per la parte relativa all’integrazione di personale, ma purtroppo visti gli orientamenti ultimi pare che la Casa Circondariale di Gela stia per diventare il distaccamento della consorella di Caltanissetta.
Infatti oggi la situazione appare ancora più inquietante per i segnali avversi che invece sono giunti da parte del Dipartimento che invece di sforzarsi al fine di trovare una soluzione riguardante l’organico, ha disposto addirittura un provvedimento di missione del comandante dell’istituto presso la Casa Circondariale di Caltanissetta per cinque giorni settimanali e fino al 31 Dicembre 2016, senza individuare nessun altro funzionario in sostituzione.
Insomma dopo il danno la beffa, infatti è davvero allucinante ipotizzare che un funzionario comandante con un rientro settimanale possa gestire con efficienza ed efficacia la gravissima situazione del carcere di Gela.
Questa azione ha generato tra il personale la certezza dell’abbandono da parte dell’intera amministrazione, e per quanto ci riguarda si è dato davvero il colpo di grazia in un contesto gestionale già al collasso e in un periodo tra l’altro di piano ferie dove il personale è ridotto ai minimi termini con turni di servizio in particolare pomeridiani e notturni che vedono impiegati un massimo di 4 unità, quando va bene.
Per onor di cronaca, qualora occorresse ricordarlo, ad oggi, l’istituto permane senza un Direttore/Dirigente titolare, tenuto conto che dal 11 Novembre 2011, data di apertura non si è ancora provveduto ad assegnarne in maniera definitiva, sopperendo a tale mancanza con direttori che accedono in istituto mediamente una volta a settimana. L’area amministrativo contabile, ha in organico un solo funzionario, l’istituto non ha autonomia contabile, dipende in toto da Caltanissetta.
L’Area educativa ha in organico un solo educatore a fronte di un organico previsto di tre unità.
L’area sicurezza, manca di 22 unità di Polizia Penitenziaria rispetto all’apertura di questo istituto, avvenuto il 11\12\2011 e dieci solo l’ultimo anno, sono stati posti in quiescenza anticipata o si apprestano ad esserlo in quanto in carico all’Ospedale militare. 2 Per garantire tutti i servizi, ivi compreso le numerose e doverose attività trattamentali svolte, il personale di polizia penitenziaria è costretto a ricoprire in ogni turno più posti di servizio, con un notevole aggravio del carico di lavoro ed i consequenziali rischi legati all’attuazione di fatto di una vigilanza dinamica diversa da quella prevista dalle circolari di riferimento. L’organizzazione del lavoro è di fatto cambiata tanto da non garantire il lavoro su quattro quadranti , almeno in quei posti che erano stati concordati nel protocollo d’intesa locale attualmente vigente. Il personale delle cd cariche fisse è, oramai di continuo impiegato, in regime di lavoro straordinario per coprire i posti di servizio essenziali per la sicurezza (portinerie, sezioni etc) nonché il quotidiano supporto (delle 3 unità) chiesto dall’Ufficio Sicurezza e Traduzioni per i servizi ancora di competenza del Nucleo Provinciale Traduzione e Piantonamenti di Caltanissetta.
Pertanto premesso nella consapevolezza che l’intervento del PRAP dovrà almeno ristabilire il comando del reparto di Polizia ad un Funzionario, ma alle Autorità Dipartimentali che leggono per conoscenza, si chiede di sapere se è davvero ipotizzabile perseguire l’azione costituzionalmente prevista in queste condizioni, è cioè; Senza un Dirigente Penitenziario in pianta stabile; Senza Funzionario Comandante di Reparto, ovvero con un giorno la settimana di presenza; Senza l’autonomia contabile e senza assegnazione del personale previsto in pianta organica; Senza assegnare personale dell’area del trattamento, previsto in pianta organica; Senza ripristinare la dotazione organica del personale di Polizia Penitenziaria, nei vari ruoli. Restando in attesa di ricevere notizie sulle iniziative poste in essere dall’Amministrazione.
Cordialità.
Gioacchino VENEZIANO
Segretario Generale UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia